Un libro per l’estate: Casa di bambola

Definire Casa di bambola come “prima opera femminista” è un atto estremamente semplicistico: l’opera magna di Ibsen si presta a molteplici interpretazioni, e mantiene l’importanza di uno scritto che non ha la presunzione di dare risposte – piuttosto, è la traccia di uno spettacolo che vuole indurre riflessioni. Secondo noi di NZP, un dialogo proficuo su quest’opera densa e, al tempo stesso, dinamica può essere intavolato addirittura sotto l’ombrellone.