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Pesaro Capitale della Cultura 2024

La ridente città di Pesaro è stata recentemente eletta Capitale della Cultura 2024. Le motivazioni della vittoria riferite dal Ministro della Cultura Dario Franceschini:

«Pesaro offre al Paese un’eccellente candidatura basata su un progetto culturale che – valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistiche ambientali – propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche integrazione, innovazione, sviluppo socio-economico. La proposta conferisce il giusto equilibrio tra natura, cultura e tecnologia: tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L’enfasi data al valore della cittadinanza, come pratica attraverso concreti esercizi, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che le incertezze dei tempi propongono. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio, con un programma esteso in modo articolato a tutti i Comuni della provincia, rende corale il riconoscimento della Capitale della Cultura. Brava Pesaro!»

Il palazzo del Comune di Pesaro. ANSA

La città, capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino, è il secondo Comune più popolato delle Marche dopo Ancona.

Gli edifici rappresentano diversi stili architettonici, dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta in stile Romano-gotico, passando per la Rocca Costanza costruita XV Secolo fino ad arrivare alle splendide villette in stile Liberty che ornano il lungomare.

Essa, quasi al confine con la Romagna, si affaccia sul Mar Adriatico e vanta delle bellissime spiagge, ampie e sabbiose, collegate tra loro e con i comuni limitrofi da una lunga pista ciclabile: la cosiddetta “Bicipolitana”, che si espande anche all’interno del tessuto urbanistico cittadino, arrivando alla periferia.

Fiore all’occhiello della comunità è la Victoria Libertas Pesaro, squadra di pallacanestro, la quale disputa le sue gare di serie A nel palazzetto dello sport denominato Vitrifrigo Arena. Quest’ultima, nota anche come l’Astronave o la Coccinella per via della sua forma, è sede di altre numerose attività sportive come la Coppa del Mondo di ginnastica ritmica, ed è stata inaugurata nel 1996 con un recital del tenore Luciano Pavarotti. Il palazzetto, date le sue ampie dimensioni (una capienza di 10.323 spettatori) ospita anche molti concerti di musica leggera e classica. Dal 2006 presta le sue tribune al Rossini Opera Festival, ritrovo annuale dedicato al compositore che ebbe i natali in una delle vie principali della città.

Gioacchino Rossini infatti nacque a Pesaro il 29 Febbraio 1792, nella via che oggi porta il suo nome, e qui mosse i primi passi nella musica. La città, affezionata a lui, uno dei più importanti operisti al mondo, ha istituito il festival in suo onore ed ogni anno ad agosto dal 1980 propone i suoi lavori in veste filologica ed innovativa. Questo ha come altra sede il Teatro Rossini, un piccolo gioiello della città, architettonicamente caratterizzato da una pianta all’italiana; può ospitare fino a 860 persone.

Sempre grazie al compositore, la città gode di un importantissimo Conservatorio che porta il suo nome. Questo fu realizzato grazie alle ingenti somme di denaro che egli lasciò al Comune dopo la propria morte, con la volontà testamentaria di istituire la suddetta scuola che oggi è tra le maggiori officine di talenti musicali italiani.

Al compositore non sono intitolati solo edifici di cultura (si ricorda anche il Museo Rossini) ma è in suo onore anche l’omonima pizza: un piatto tipico molto richiesto.

Oltre le innumerevoli attività museali, di conservazione o restauro del patrimonio artistico, tra cui la famosissima Palla di Pomodoro dell’artista Arnaldo Pomodoro costruita nel 1998 e situata nel Piazzale della Libertà di fronte al mare, la città ospita numerosi appuntamenti culturali tra cui si ricorda la Mostra internazionale del Nuovo Cinema nata nel 1965.

Una vittoria più che meritata!