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Tutti parlano di Jamie: la rivoluzione su tacchi a spillo.

Andato in scena al Teatro Brancaccio di Roma dall’8 marzo al 3 aprile 2022, Tutti parlano di Jamie rappresenta una vera manifestazione artistica contro gli stereotipi e i pregiudizi sociali, una storia che ha ispirato migliaia di persone nell’essere «la luce fuori dall’ombra».

Un capolavoro che racconta la storia vera di Jamie Campbell, adolescente inglese di un piccolo paese di provincia nello Yorkshire che a 16 anni sogna di fare la drag queen e diventare una star. In un ambiente bigotto e ostile alla cultura drag, Jamie incorre quotidianamente nell’ira del bullo della scuola Dean Paxton o dell’insegnante conservatrice Miss Hedge. Nonostante ciò, grazie al supporto della madre Margaret e della sua migliore amica Pritti, trova il coraggio per andare avanti verso i suoi sogni. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, Jamie riceve da parte di sua madre un paio di iconiche scarpe rosse con tacco a spillo che lo faranno sentire libero di esprimersi e che, nonostante i numerosi ostacoli pronti ad aspettarlo, lo accompagneranno in tutti i momenti più importanti della sua vita.

La vera storia è diventata appunto un format musicale internazionale e anche un film. Arriva in Italia con una produzione del Teatro Brancaccio a Roma per la regia di Piero di Blasio, con un cast eccezionale di attori, ballerini e cantanti che stanno conquistando il pubblico italiano. Nel ruolo di Jamie, Giancarlo Commare, attore rivelazione delle ultime stagioni televisive e cinematografiche. Barbara Cola, con la sua voce potente, interpreta Margaret New, la premurosa mamma di Jamie; l’attore e doppiatore Franco Mannella veste i panni di Hugo, alias l’ex drag queen Loco Chanelle; l’attrice Ludovica Di Donato è Rey, l’amica della madre di Jamie. Lisa Angellilo interpreta la severa insegnante di Jamie; Pritti, l’amica del cuore di Jamie, è Benedetta Boschi; il bullo della scuola è Flavio Marullo. Umberto Noto nel doppio ruolo di drag del Legs Eleven e del padre di Jamie; Michele Savoia è la drag che si sente una vera queen, mentre Sebastian Gimelli Morosini è la drag che non deve annoiarsi mai.

 

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Il messaggio che emerge dal musical è un messaggio universale. Come Jamie, noi tutti siamo alla ricerca della nostra identità e dobbiamo imparare ad affermarla e difenderla sempre con coraggio a dispetto dei giudizi altrui. È un musical manifesto di nuovi propositi all’insegna dell’inclusività e del rispetto. Una storia, come già avvenuto per Billy Elliot, che parte da un piccolo paese inglese per portare la sua «rivoluzione gentile» in giro per il mondo.  

Fra le note pop delle musiche originali composte da Dan Gillespie Sells e le coreografie di LACCIO, ispirate allo stile vogueing e waacking degli anni 60’/70’, il pubblico viene travolto da un’energia glamour, fresca e colorata. Giovanni Ernani Di Tizio (Mickey), Giovanni Abbracciavento (Cy), Elena Barani (Bex), Robert Ediogu Abotsie (Levi), Erika Mariniello (Vicky), Matilde Pellegri (Becca), Giuseppe Menozzi (Sayd) e Giovanna Tino (Fatimah) sono l’ensemble del musical, nonchè i compagni di classe di Jamie. Un cast totale di diciotto artisti meravigliosi che riempiono il palco come se fossero duecento. Una connessione intima e forte quella che si crea fra loro e il pubblico. Il messaggio di rivoluzione contenuto nei dialoghi e nelle canzoni unisce tutti, vecchia e nuova generazione, portando avanti una storia emozionante e mai banale, come inno per chi desidera affermarsi indipendentemente dalle convenzioni sociali. Jamie ci ricorda sempre di sognare e vivere a colori.

Uno spettacolo che ha fatto cantare, ballare e soprattutto emozionare un teatro intero. Un’esplosione di energia coinvolgente, un grande insegnamento, un viaggio alla ricerca della propria identità, un atto di coraggio, rivoluzionario, che permette di essere liberi nonostante i pregiudizi di chi ci è vicino perchè d’altronde «NON BISOGNA CHIEDERE IL PERMESSO PER ESSERE SE STESSI»