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William Hurt: il divo timido

A poche settimane dagli Academy Awards, il mondo del cinema piange la scomparsa di uno dei suoi interpreti più illustri, William Hurt. Nonostante fosse da tempo malato di cancro alla prostata, l’attore ha continuato la sua sensazionale carriera, apparendo anche nelle più recenti pellicole del Marvel Cinematic Universe.

I famigliari di Hurt hanno definito la sua morte come un «sollievo». Infatti l’attore, nonostante lo stato di grave sofferenza, aveva deciso di non assumere morfina, scelta dovuta ad una sua vecchia dipendenza da oppiacei. Oggi avrebbe compiuto 72 anni e, per ricordarlo al meglio, ripercorriamo la sua carriera attraverso i film più celebri.

Nato a Washington nel 1950, grazie alle sue partecipazioni in film cult degli anni ’80 divenne un divo di Hollywood. Ebbe la fortuna di avere, già dal primo film interpretato, il ruolo da protagonista, nel dramma fantascientifico Stati di allucinazione, nel quale interpretava un professore di medicina ossessionato dallo studio della coscienza umana. Con la pellicola diretta da Ken Russell, Hurt si fece conoscere al grande pubblico ottenendo la sua prima candidatura ai Golden Globe. Successivamente, il regista Lawrence Kasdan lo scelse per Brivido caldo.

Grazie alle due pellicole citate, il Divo si avvolse in un alone di erotismo dark, alimentato dai suoi ruoli ambigui e seducenti e dallo sguardo glaciale che l’ha contraddistinto per tutta la carriera.

Dato l’ottimo rapporto costruito durante le riprese, Hurt e Kasdan continuarono a lavorare insieme realizzando tre cult del cinema: Il grande freddo, Ti amerò…fino ad ammazzarti e Turista per caso. Quest’ultimo, in particolare, gli fece guadagnare opinioni estremamente positive dalla critica internazionale.

Durante il sodalizio con Kasdan, Hurt partecipò a «Gorky Park», pellicola spacca botteghino con Lee Marvin e Brian Dennehy che innalzò ancora una volta la sua statura. Questa raggiunse il picco neIl bacio della donna ragno. Qui Hurt interpretò un eccentrico carcerato dalla spiccata fantasia che divide la cella con un rivoluzionario marxista, ruolo che gli valse il premio Oscar come miglior attore. Successivamente tornò agli Academy Awards tre volte da candidato, senza mai vincere ancora; rimane tuttora impresso però il suo ruolo strepitoso in Figli di un dio minore.

William Hurt è stata un’ introversa stella del cinema che, agli occhi del grande pubblico, ha suscitato emozioni nascoste nel più profondo antro dell’animo umano. I suoi personaggi resteranno incisi nella storia del cinema, ricordando a chi verrà che fu un simbolo di umanità, un uomo timido ma dalle eccelse doti interpretative.